giovedì 17 giugno 2010

Statua della Libertà

 
Era da un po’ che non postavo sui monumenti del mondo. Ecco un simbolo della città di New York e degli Stati Uniti, parliamo della statua della Libertà. Tra parentesi è stato anche il simbolo per tanti emigranti italiani negli Stati Uniti; ma vi lascio la descrizione tratta da Wikipedia.

La libertà che illumina il mondo (in. Liberty enlightening the world; fr. La liberté éclairant le monde ), conosciuta più comunemente con il nome di statua della Libertà, è un monumento di New York, tra i più celebri e segno distintivo della città.
È il simbolo di New York e degli interi Stati Uniti d'America ed è situata su un isolotto chiamato "Liberty Island". La statua, alta 93 metri (compresi i 47 m del piedistallo)[è visibile fino a 40 chilometri di distanza, raffigura una donna vestita con una lunga toga; con una mano regge una fiaccola simbolo della libertà e con l'altra mano un libro con inciso "4 luglio 1776", data dell'indipendenza americana.
Ideata da Édouard René de Laboulaye, progettata e costruita a Parigi su progetto di Frédéric Auguste Bartholdi e realizzata ingegneristicamente da Gustave Eiffel, essa fu donata dai francesi agli Stati Uniti d'America in 1883 scatoloni trasportati a New York per mezzo di una piccola nave (che ha dovuto fare tanti viaggi) (e ivi assemblata) nel 1886 in commemorazione della dichiarazione d'Indipendenza di più di un secolo prima, e in segno di amicizia tra i due popoli.
Svetta all'entrata del porto del fiume Hudson, sulla rocciosa Liberty Island (un tempo Bedloe's Island), come ideale benvenuto a tutti coloro che arrivano negli USA. La gigantesca statua femminile consiste in un'armatura di acciaio rivestita di lastre di rame modellate a martello e assemblate con rivetti.
La scultura è opera di Bartholdi, mentre la struttura metallica è opera di Eiffel, il creatore dell'omonima torre parigina. I progettisti della statua si sarebbero ispirati al famoso Colosso di Rodi[3], una delle Sette meraviglie del mondo, o al Sancarlone di Arona. La statua raffigura una donna che indossa una lunga toga, porta una corona e sorregge fieramente in una mano una fiaccola (simbolo del fuoco eterno della libertà), mentre nell'altra stringe un libro recante la data del 4 luglio 1776 (giorno dell'Indipendenza americana), mentre ai piedi vi sono delle catene spezzate (simbolo della liberazione dal potere del sovrano dispotico) e in testa vi è una corona, le cui sette punte rappresentano i sette mari e i sette continenti. La statua venne donata dalla Francia agli americani per il festeggiamento del centenario dell'Indipendenza dall'Impero Britannico (1776), ma a causa del protrarsi dei lavori fu completata solo nel 1884 e inaugurata il 28 ottobre 1886, dieci anni dopo la ricorrenza.
Un tempo la struttura consentiva l'ascensione sino alla sommità; tuttavia dopo gli attentati alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001 per i visitatori non è più possibile accedere alle finestre situate nella corona della statua per motivi di sicurezza. Il governo statunitense tramite il Segretario dell'Interno Ken Salazar ha fatto sapere che dal 4 luglio 2009 (ricorrenza del giorno di Indipendenza) l'accesso da parte del pubblico alla corona è nuovamente possibile.Durante le celebrazioni per l'inaugurazione, si formò spontaneamente la prima ticker-tape parade, evento divenuto tipico della cultura statunitense e legato particolarmente alla città di New York.
Nel 1924 divenne monumento nazionale insieme all'isola sulla quale è posta.Pare che le sembianze della statua opera di Frédéric Auguste Bartholdi siano state ispirate dalla Statua della Libertà della poesia, presente sul monumento funebre di Giovanni Battista Niccolini nella Basilica di Santa Croce a Firenze, ad opera dello scultore Pio Fedi. Si tratta comunque di un'ipotesi ancora in studio.
Il primo modello, in scala ridotta (11,50 metri), fu costruito nel 1870. Si trova a Parigi, vicino al ponte Grenelle sull'Île des Cygnes, un'isola sulla Senna, nelle vicinanze del vecchio laboratorio di Bartholdi. Donata alla città il 15 novembre 1889, guarda verso l'Oceano Atlantico, verso la sua "sorella maggiore" nel porto di New York, eretta tre anni prima. Nel 1995, la statua venne ristrutturata e la sua torcia, ormai vecchia e corrosa, venne spostata al pian terreno, per poi essere sostituita da una nuova. La statua è ricoperta interamente da metallo mentre il basamento granitico arriva dalla Sardegna.Numerose sono le repliche della statua: a Parigi la più famosa, sulla Senna. Un'altra a Tokyo. Ancora a Las Vegas e in varie altre parti del mondo. Degna di nota la replica della Statua della Libertà costruita nel 2004, alta 12 metri e posta all’ingresso settentrionale della città di Colmar, che ha dato i natali a Bartholdi.



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1 commento:

  1. Quella di NY l'ho vista esattamente due anni fa.
    La visita è stata emozionante pensando al glorioso passato, quando i nostri migranti arrivarono a toccare quel suolo.

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